
IL GRANO SARACENO
A differenza di quanto il nome faccia pensare il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) non è un cereale, ma una pianta erbacea originaria della Siberia e della Manciuria.
La sua coltura si è diffusa in Cina nel X secolo e in Occidente durante il Medioevo.
I chicchi che si trovano a scaffale si possono tritare e consumare nella colazione budwig (dieta Kousmine) oppure possono essere cucinati al posto dei cereali per un buon primo piatto e la farina può essere utilizzata per preparare delle deliziose torte.
Il grano saraceno è un alimento adatto a tutti, infatti nonostante abbia un basso apporto calorico è in grado di fornire moltissima energia (molto indicato a sportivi e donne in gravidanza o allattamento).
E’ molto ricco di fibre e di sali minerali essenziali come zinco, ferro e selenio e antiossidanti.
Ha un basso indice glicemico, proprietà che lo rende adatto anche a chi sta seguendo una dieta o ha la necessità di mantenere basso il livello degli zuccheri nel sangue.
Il grano saraceno è naturalmente senza glutine.
CHE COS’è IL GERME DI GRANO?
Il germe di grano è il cuore del chicco, la parte vitale del seme da cui nasce e cresce la pianta. Nonostante le sue minuscole dimensioni ( misura all’incirca 1mm quadrato) è ricchissimo di preziosi elementi nutritivi come ben pochi altri alimenti. Al suo interno si concentrano sali minerali (ferro, magnesio, potassio, fosforo, zinco, rame), proteine e vitamine, in particolare del gruppo B ed E. Il germe di grano contiene inoltre tutti i 9 aminoacidi essenziali.
Il germe di grano saraceno è ottenuto dalla macinazione a pietra del chicco, lavorazione che avviene lentamente e a basse temperature per evitarne l’ ossidazione e mantenerne intatte le sublimi qualità. L’ ideale è utilizzarlo a crudo versando un bel cucchiaio da minestra nello yogurt, sull’insalata o sopra un bel piatto di pasta. L’importante è che venga conservato in un luogo fresco; una volta aperto meglio riporlo in frigorifero.
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